CAMAIORE. “Dopo le gravi dichiarazioni della società Secco National circa il comportamento dell’Amministrazione del Comune di Camaiore, ed in particolare la mia ‘mancanza di disponibilità’ ad essere contattata, mi vedo costretta a fare una piccola cronistoria della vicenda”. Lo dice il consigliere delegato allo Sport Anna Graziani.
“La società non risponde ai requisiti richiesti dal nostro regolamento – spiega Graziani -per accedere alla gestione dei campi sportivi (tra cui la mancanza di iscritti residenti nel Comune di Camaiore), nonostante questo l’Amministrazione ha fortemente cercato una soluzione a questo problema, che tecnicamente non ci riguardava, ed ha individuato un campo sportivo privato nel quale il National si sarebbe potuto allenare, nonostante disponesse già di ben due campi, uno a Viareggio e l’altro a Marina di Pietrasanta. A seguito di un sopralluogo effettuato dall’Ufficio tecnico del nostro Comune, il campo in questione é risultato non idoneo e inagibile, ma una soluzione alternativa era al vaglio. La scelta quindi di ritirarsi dal campionato é stata una decisione che il Secco National ha assunto in piena autonomia (forse dettata anche dal fatto che non avessero abbastanza iscrizioni?): rispedisco al mittente le accuse pretestuose di mancanza di interesse. Per quanto riguarda la mia presunta mancanza di disponibilità, la polemica é a dir poco ridicola, sia io che l’Ufficio sport siamo a disposizione per incontrare chiunque ne abbia bisogno, così come ampiamente dimostrato dal ricevimento che giornalmente compio presso l’ufficio. Detto questo, mi preme ringraziare le tre società calcistiche del nostro Comune, che con me e con i dipendenti dell’Ufficio Sport hanno cercato una soluzione alla questione mostrando disponibilità e vera professionalità e con le quali la nostra Amministrazione è fiera di collaborare”.
“Nel dare il mio pieno appoggio alla Consigliera delegata Graziani, la cui attività è sempre precisa e puntuale, posso solo dire, in merito a questa vicenda, che il Comune ha fatto quanto in suo potere – aggiunge il sindaco Alessandro Del Dotto – Di fronte a pretese che, in termini di tempo e di possibilità materiali, rasentano l’impossibile, purtroppo le pubbliche amministrazioni non sono ancora attrezzate”.
